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Il discorso indiretto è un meccanismo grammaticale che permette di riportare le parole o i pensieri di qualcuno senza citarli direttamente. Sia l'italiano che l'inglese utilizzano il discorso indiretto, ma con alcune differenze nelle regole grammaticali. Questo articolo, basato sull'analisi di siti web di grammatica e risorse per l'apprendimento delle lingue, esplora le somiglianze e le differenze tra il discorso indiretto in italiano e in inglese, fornendo esempi chiari per illustrare i concetti.
Discorso indiretto in italiano
In italiano, il discorso indiretto è introdotto da un verbo dichiarativo come dire, affermare, rispondere, domandare, ecc. La forma del verbo nel discorso indiretto dipende dal tempo del verbo dichiarativo.
Regole generali:
- Verbo dichiarativo al presente o futuro: i tempi verbali del discorso indiretto non cambiano, ma i pronomi personali e possessivi vanno adattati alla terza persona.
- Esempio: Maria dice: "Parto per Roma". → Maria dice che parte per Roma.
- Verbo dichiarativo al passato: i tempi verbali del discorso indiretto subiscono una "traslazione" al passato.
- Presente → Imperfetto: Marco ha detto: "Ho fame". → Marco ha detto che aveva fame.
- Passato prossimo → Trapassato prossimo: Luca ha detto: "Sono andato al cinema". → Luca ha detto che era andato al cinema.
- Futuro semplice → Condizionale passato: Anna ha detto: "Partirò domani". → Anna ha detto che sarebbe partita il giorno dopo.
- Imperativo: l'imperativo nel discorso diretto diventa congiuntivo presente o imperfetto (a seconda del tempo del verbo dichiarativo), oppure infinito preceduto da di.
- Esempio: Luigi dice a Piero: "Vai a prendere il libro". → Luigi dice a Piero che vada a prendere il libro / di andare a prendere il libro.
Esclamazioni:
Le esclamazioni nel discorso diretto diventano generalmente frasi dichiarative nel discorso indiretto. * Esempio: "Che bella giornata!" → Ha esclamato che era una bella giornata.
Discorso indiretto in inglese
In inglese, il discorso indiretto è introdotto da verbi come say, tell, ask. Come in italiano, la forma del verbo nel discorso indiretto dipende dal tempo del verbo introduttivo.
Regole generali:
- Verbo introduttivo al presente: i tempi verbali del discorso indiretto non cambiano.
- Esempio: She says: "I am happy". → She says (that) she is happy.
- Verbo introduttivo al passato: i tempi verbali del discorso indiretto subiscono il backshift, ovvero una traslazione al passato.
- Present simple → Past simple: He said: "I am tired". → He said (that) he was tired.
- Past simple → Past perfect: She said: "I went to the store". → She said (that) she had gone to the store.
- Present perfect → Past perfect: He said: "I have seen the movie". → He said (that) he had seen the movie.
- Will → Would: She said: "I will go to the party". → She said (that) she would go to the party.
- Domande: le domande nel discorso diretto diventano frasi dichiarative introdotte da if o whether (per domande sì/no) o da pronomi interrogativi (per domande aperte).
- Esempio: He asked: "Are you going to the cinema?". → He asked if/whether I was going to the cinema.
- Imperativo: l'imperativo nel discorso diretto diventa infinito preceduto da to.
- Esempio: She said: "Close the door". → She told me to close the door.
- Esclamazioni: come in italiano, le esclamazioni in inglese diventano generalmente affermazioni nel discorso indiretto.
- Esempio: "What a beautiful day!" → He exclaimed that it was a beautiful day.
Cambiamenti di pronomi, dimostrativi ed espressioni di tempo
Sia in italiano che in inglese, pronomi personali, dimostrativi ed espressioni di tempo e luogo vanno adattati al contesto del discorso indiretto.
Discorso diretto | Discorso indiretto (italiano) | Discorso indiretto (inglese) |
---|---|---|
io, me, mio | lui/lei, gli/le, suo | he/she, him/her, his/her |
tu, te, tuo | lui/lei, gli/le, suo | he/she, him/her, his/her |
questo | quello | that |
qui | lì | there |
ora | allora | then |
oggi | quel giorno | that day |
ieri | il giorno prima | the day before |
domani | il giorno dopo | the next day |
"Say" vs. "Tell" in inglese
In inglese, è importante distinguere tra l'uso di "say" e "tell" nel discorso indiretto. "Tell" è sempre seguito da un complemento di termine (la persona a cui si parla), mentre "say" può essere usato senza specificare a chi si parla
- Esempio: She told me she was happy. (Mi ha detto che era felice.)
- Esempio: He said he was tired. (Ha detto che era stanco.)
Confronto tra italiano e inglese
Nonostante le somiglianze, ci sono alcune differenze importanti tra il discorso indiretto in italiano e in inglese:
- Traslazione dei tempi verbali: in italiano, la traslazione dei tempi verbali è più sistematica rispetto all'inglese, dove in alcuni casi il tempo verbale può rimanere invariato, specialmente se l'informazione riportata è ancora vera al momento del discorso.
- Congiuntivo: in italiano, il congiuntivo è spesso usato nel discorso indiretto, specialmente con verbi che esprimono dubbio, opinione o volontà. In inglese, il congiuntivo è meno comune e si usano altre strutture.
- Pronomi personali: in italiano, i pronomi personali di prima e seconda persona diventano sempre di terza persona nel discorso indiretto. In inglese, il pronome di prima persona può rimanere invariato se chi riporta il discorso è la stessa persona che ha parlato originariamente.
- Verbi introduttivi: in italiano, si usa dire per riportare affermazioni e chiedere per riportare domande. In inglese, say è più generico e può essere usato per entrambi i casi, mentre tell richiede sempre un complemento di termine.
Esempi di discorso indiretto
Italiano | Inglese |
---|---|
Marco ha detto: "Vado al cinema". → Marco ha detto che andava al cinema. | Mark said: "I'm going to the cinema". → Mark said (that) he was going to the cinema. |
Anna ha chiesto: "Hai fame?". → Anna ha chiesto se avessi fame. | Anna asked: "Are you hungry?". → Anna asked if I was hungry. |
Il professore ha detto: "Studiate il capitolo 5". → Il professore ha detto di studiare il capitolo 5. | The teacher said: "Study chapter 5". → The teacher told us to study chapter 5. |
Conclusioni
Il discorso indiretto è uno strumento importante per riportare le parole o i pensieri di altri in modo chiaro e conciso. Sia l'italiano che l'inglese utilizzano il discorso indiretto, ma con alcune differenze nelle regole grammaticali che possono creare difficoltà per chi impara queste lingue.
Una delle differenze principali riguarda la traslazione dei tempi verbali. Mentre l'italiano applica un backshift sistematico quando il verbo introduttivo è al passato, l'inglese permette maggiore flessibilità, mantenendo a volte il tempo verbale originale se l'informazione riportata è ancora valida.
Inoltre, l'italiano fa un uso più frequente del congiuntivo nel discorso indiretto rispetto all'inglese, che preferisce altre strutture. Anche l'uso dei pronomi personali e dei verbi introduttivi presenta delle differenze. In italiano, i pronomi di prima e seconda persona diventano sempre di terza persona, mentre in inglese questo non avviene sempre. Per quanto riguarda i verbi introduttivi, l'italiano distingue tra dire e chiedere, mentre l'inglese usa say in modo più generico e tell con un complemento di termine.
Comprendere queste sottili ma importanti differenze è fondamentale per padroneggiare il discorso indiretto in entrambe le lingue e comunicare in modo efficace.
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